Gli Avvocati dello Studio prestano qualificata assistenza legale a coloro che hanno subito danni per esposizione professionale all’amianto, dalla quale è derivata, anche a distanza di molti anni, una patologia grave quale il mesotelioma, l’asbestosi o il carcinoma.

Tra l’esposizione professionale all’amianto e la manifestazione della patologia correlata corre un lungo periodo di latenza, che può rendere difficile l’individuazione del datore di lavoro responsabile, specie se l’attività lavorativa è stata prestata molti anni prima e presso più società, che il più delle volte risultano essere state oggetto di fusioni o di cessioni. Appare necessario, pertanto, eseguire preliminarmente un’accurata indagine volta ad individuare il datore di lavoro responsabile.

Oltre ad un costante studio giurisprudenziale, tali controversie richiedono un approfondito studio della letteratura medica, previa specifica perizia redatta da un medico-legale, volta in particolare ad accertare la connessione tra l’esposizione all’amianto e la relativa patologia.

Obiettivo cardine dello Studio è far ottenere al lavoratore malato ed ai suoi familiari, anche giudizialmente e nel minor tempo possibile, l’integrale risarcimento di tutti i danni subiti e correlati all’esposizione. Risarcimento, pertanto, non solo dei danni patrimoniali ma anche di quelli non patrimoniali, quali il danno biologico terminale, avente natura sia temporanea che permanente, ed il danno morale catastrofale.

Se intervenuto il decesso del lavoratore esposto all’amianto, il diritto al risarcimento dei danni da questi subiti si trasmette agli eredi, ai quali viene estesa l’assistenza. In tale ipotesi il fine è di far ottenere agli eredi medesimi il massimo risarcimento non solo dei danni subiti dalla vittima ma anche, se sussistente un significativo rapporto con questa, il risarcimento dei danni da perdita parentale e coniugale.